Truffe crypto con pass phrase e fondi bloccati: come agire subito e identificare i responsabili

Scopri come certificare le prove, identificare i truffatori e agire legalmente prima che sia troppo tardi.

Se avete inserito la pass phrase del wallet in un sito e ora il portafoglio risulta “bloccato” con richieste di pagare KYC, VAT o altre “commissioni di sblocco”, è altamente probabile che si tratti di una truffa strutturata.
Il nostro intervento è tecnico-forense: certifichiamo le prove, identifichiamo tecnicamente i responsabili e inviamo diffide internazionali, preparando anche la documentazione per eventuale denuncia.


 

Cos’è questa truffa e come funziona

Schema tipico: (1) richiesta della pass phrase su un sito “mirror” che promette gestione/sblocco fondi; (2) visualizzazione di saldi “bloccati”;
(3) richieste di ulteriori pagamenti (es. KYC, VAT, “commissioni”); (4) pressione tramite chat (Telegram/Email) per ottenere altro denaro o nuovi dati personali.

 

Cosa NON fare

  • Non pagare ulteriori somme (KYC, VAT, “sblocco”).
  • Non condividere nuovi dati o documenti.
  • Non cancellare chat, email o pagine visualizzate.
  • Non alterare le evidenze (compressioni, editing aggressivo, inoltri non tracciati).

Tempestività: i contenuti online possono sparire. La priorità è conservare e certificare le prove.


 

Intervento proposto

1) Certificazione forense delle prove digitali

  • Acquisizione tecnica e “copia forense” di pagine web, contenuti, schermate, messaggi Telegram/Email, log, transazioni blockchain (o altri dati utili).
  • Conservazione integrità, eventualmente con hash e catena di custodia.
  • Redazione di relazione tecnica accompagnatoria.
  • Produzione di copie autentiche / copie conformi con valore legale (copia conforme di pagine web). Approfondimenti:
    https://www.analisideirischinformatici.it/servizi/certificazione-pagine-web-con-valore-legale/

 

2) Ricerca e analisi identificativa tecnica

  • Analisi di DNS, registrar, hosting, IP, provider, intestatari oscurati, correlazioni con altri domini.
  • Ricerca di email, società collegate, tracce tecniche residuali.
  • Mappatura collegamenti e possibili reti collegate ai siti truffaldini.

 

3) Redazione e notifica di una diffida tecnico-legale internazionale

  • Stesura del documento formale che intima la cessazione immediata dell’attività illecita, inviato ai canali di contatto del sito (es. www.quantumpatriotsledger.com).
  • Indicazione del possesso di prove certificate e disponibilità ad attivare autorità nazionali e internazionali in caso di mancata restituzione del maltolto.
  • Notifica dell’accaduto a contatti disponibili e a provider / registrar / hosting implicati.

 

4) Supporto per la denuncia ufficiale (opzionale)

  • Consegna di prove e relazione tecnica al legale o alla Polizia Postale.
  • Assistenza alla predisposizione della querela/denuncia (fornitura file ed eventuali spiegazioni tecniche).

Nota importante: non possiamo garantire il recupero dei fondi. L’intervento massimizza tutela, opponibilità delle prove e pressione legale.


 

Prove e materiali da fornire per la stima dei costi

Per definire con precisione la mole di lavoro e stimare i tempi, indicate cosa è disponibile:

  1. Accessi attivi alla piattaforma, se il sito è online.
  2. Email con i truffatori, indicando:
    • numero totale dei messaggi;
    • presenza di allegati (file, PDF, documenti KYC, contratti, ecc.);
    • indirizzi email mittenti o domini utilizzati.
  3. Chat Telegram, specificando:
    • numero approssimativo di messaggi;
    • username o handle con cui avete comunicato.
  4. Ricevute o transazioni blockchain (es. pagamento di 28.000 USD in ETH):
    • Screenshot della transazione dal wallet;
    • Hash/URL su Etherscan o explorer equivalente.
  5. Screenshot o registrazioni dello stato del portafoglio sulla piattaforma (anche se “bloccato”), con saldo e data/ora ultimo accesso.
  6. Richieste di pagamento aggiuntive ricevute (VAT, “commissioni”, “sblocco”), anche se non pagate.
  7. Altri contatti o profili forniti (email alternative, WhatsApp, siti collegati, social).
  8. Documenti KYC inviati (se presenti): sono dati sensibili e prove di possibile uso illecito d’identità.

Consiglio operativo: non inviate file originali subito alla nostra email, solo dopo il contatto vi forniremo istruzioni su come produrre il materiale richiesto.


 

Perché la “verifica di affidabilità” del sito è inutile in questi casi

  • Non produce valore legale né pressione sulla controparte.
  • Non modifica la posizione della vittima rispetto ai truffatori.
  • Rischia di essere un costo senza beneficio concreto.

Il valore reale è: certificare gli elementi, identificare tecnicamente i responsabili e notificare diffide immediate.


 

Richiedi l’analisi del caso

Potete descrivere il caso e indicarci quali prove sono disponibili. Vi risponderemo con la stima della mole di lavoro e con l’indicazione dei prossimi passi tecnici.

RICHIEDI PREVENTIVO GRATUITO [ click qui ]

 

Siti partner nel lavoro di analisi e produzione delle prove con valore legale:

https://identificazioneonline.it/ ( questo sito )
https://www.analisideirischinformatici.it/servizi/certificazione-pagine-web-con-valore-legale/
https://www.certifywebcontent.com/ ( servizio di certificazione internazionale in 22 lingue )

 

Disclaimer

L’intervento descritto non sostituisce le attività delle Autorità competenti e non forniamo garanzia di recupero fondi.
Il nostro lavoro è focalizzato su certificazione forense, identificazione tecnica, diffide e supporto legale.